Carissimi Soci di AERCO,
Spero che questa mail vi trovi bene e in buona salute. È con grande piacere che vi informo dell'indizione dell'Assemblea annuale di AERCO, che si terrà, in prima convocazione domenica 7 aprile 2024 alle ore 2:30 e in seconda convocazione domenica 7 aprile 2024 alle ore 9:30, presso la Sala Ragazzini della Basilica di San Francesco di Ravenna (Via D. Alighieri 4).
Vi invitiamo a partecipare attivamente a questo importante evento, che riveste un significato particolare quest'anno in quanto sarà elettiva (per le cariche di Presidente e Vicepresidente). A tal proposito vi rammento che entro la data del 20 Marzo 2024 sono giunte due candidature, una per la carica di Presidente e una per quella di Vicepresidente, come da allegati a piè di pagina.
La partecipazione ai lavori assembleari, per ogni coro, non è contingentata ma potranno votare i punti all'ordine del giorno soltanto due rappresentanti per ogni coro associato (ed in regola con il pagamento della quota sociale al 7 aprile 2024). Ogni Complesso Corale associato, a mezzo dei suoi rappresentanti, può rappresentare in Assemblea Generale, per mezzo di delega scritta, non più di un Complesso Corale associato.
In allegato il modulo di delega.
Vi preghiamo di segnalare la vostra presenza ai lavori assembleari (nonché anche al pranzo di cui sotto per i dettagli) compilando il modulo online qui disponibile.
Ordine del giorno:
Seguirà, alle ore 13:00, il pranzo presso la Ca de Ven di Ravenna, situata a meno di 100 mt. dal luogo dell'Assemblea. Coloro che desiderano partecipare al pranzo sono pregati di prenotarsi segnalandolo nell'apposito modulo online di partecipazione entro il 30 marzo 2024. La Ca de Ven, nella sua sede storica di Palazzo Rasponi, è famosa in tutta Italia per il suo menù romagnolo a base di primi e di piadine farcite. Concorderemo un menù a prezzo fisso tra i 25 e i 30 euro.
Alle ore 15, nella Basilica, vi invitiamo a godere del concerto del Coro e Orchestra della Basilica di San Francesco, diretto da Giuliano Amadei, con il soprano solista Annarita Venieri e il contralto solista Carla Milani.
Vi raccomandiamo una partecipazione numerosa per contribuire alla vita sociale di AERCO. La vostra presenza e partecipazione sono fondamentali per il successo dell'associazione.
Per qualsiasi informazione o chiarimento, non esitate a contattarci.
Attendiamo con ansia di vedervi numerosi il 7 aprile.
Cordiali saluti,
Mirco Tugnolo
Direttore Generale AERCO
AERCO - Associazione Emiliano Romagnola Cori
Accendi la Voce!
Via Barberia, 9
40123 Bologna
tel. 051- 0067024
www.aerco.it
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Al centro della Zona del Silenzio, subito alle spalle della Tomba di Dante, sorge forse una delle più belle basiliche di Ravenna, almeno secondo molti cittadini.
Dalle forme spiccatamente romaniche, la BASILICA DI SAN FRANCESCO fu durante il periodo medievale la chiesa prediletta della famiglia dei Polentani, signori della città e ospiti di Dante Alighieri. Probabilmente la stessa fu la più frequentata in città dal Sommo Poeta, tanto che proprio qui furono celebrati il 13 settembre 1321 i suoi solenni funerali, accogliendo temporaneamente le sue spoglie all’interno di un bellissimo sarcofago del IV secolo d.C., situato nella cappella della famiglia dei Da Polenta disposta lungo la navata di sinistra.
La Basilica di San Francesco, dedicata in origine ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, risale alla metà del V secolo d.C. Ben poco rimane della prima chiesa paleocristiana, soprattutto a causa dei continui rifacimenti che interessarono l’edificio nel corso dei secoli. In particolare tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il 1949 fino a oggi, i monaci Francescani la scelsero come loro sede con l’attuale intitolazione a San Francesco. Il restauro del 1921 – in concomitanza con il VI Centenario della morte di Dante – infine apportò tutta una serie di modiche che andarono a smantellare le sovrastrutture barocche presenti, riportando la basilica alla severa linearità caratteristica del Trecento, più adeguata al sentire dell’ordine Francescano.
Una classica forma basilicale a tre navate, separate da due file di 12 colonne ciascuna, caratterizza l’architettura di San Francesco. A lato, all’esterno, un robusto campanile quadrato risalente al IX secolo ne arricchisce la facciata, donandole un fascino ulteriore. Di particolare bellezza è l’abside semicircolare all’interno ed eptagonale all’esterno, che per il fenomeno della subsidenza appare oggi ribassata di 3 metri e mezzo rispetto al pavimento più recente. Attraverso una finestra posta sotto l’altare maggiore, costituito da un sarcofago del V secolo, si scorge la cripta del X secolo, un ambiente a forma di oratorio sorretto da pilastrini destinato ad ospitare le reliquie del vescovo Neone, fondatore della chiesa. Il pavimento della cripta è costantemente sommerso dall’acqua, che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Lungo la navata destra, la basilica ospita anche tre belle cappelle risalenti alla metà del XVI secolo: la prima ad opera dello scultore Tullio Lombardo ospitava un tempo la statua di Guidarello Guidarelli, oggi esposta al MAR – Museo d’Arte di Ravenna; la seconda è una cappella centrale dedicata a Sant’Antonio, infine la terza è dedicata a San Rocco, con una cupola affrescata da Andrea Barbiani (1755) e una tela di Gaspare Sacchi (1517-1536).
La sala Severino Ragazzini è una sala attigua alla Basilica di S. Francesco. E’ stata la scuderia di cavalli dei conti Rasponi. Poi è diventata carrozzeria ed officina meccanica. Ultimamente è stata comprata della Provincia dei Frati Minori Conventuali, che ha provveduto al restauro e all’inaugurazione nel 2013.
E’ dedicata a P. Severino Ragazzini, perché è stato il fondatore del Centro Dantesco nel 1965. L’artista Pippo Madè ha regalato alcune opere dantesche collocate all’interno della sala: San Francesco del canto XI del Paradiso su pietra lavica dell’Etna, diversi piatti di ceramica e quadri a tema dantesco.
Dentro la sala vi sono collocati anche un grande quadro del XVI sec. (Lotti), restaurato con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, e il calco in gesso di Dante realizzato da Biancini per i giardini pubblici della città di Madrid.La Sala è dotata di riscaldamento ed aria condizionata, proiettore, microfoni….
La si può usare per conferenze, concerti, ecc. I posti sono 100.
C’è la possibilità del parcheggio nel cortile antistante.